Sassocorvaro Auditore

Sassocorvaro Auditore, nasce con la fusione dei rispettivi comuni di Auditore e Sassocorvaro.

Già nel 1061 era nota la presenza del Castello di Monte Rotondo nel luogo dove oggi sorge Sassocorvaro.

Posta su un colle sopra il lago di Mercatale, da cui si gode un’ottima visione sul lago e la vallata.

A Sassocorvaro è dove il genio di Francesco di Giorgio Martini, la cui opera più nota è il Palazzo Ducale di Urbino, ha avuto modo di esprimersi in una stupenda rocca a pianta “a tartaruga”, con torrioni poderosi e torri di minore diametro.

In verità, sul piano dell’arte bellica, la Rocca Ubaldesca fu giudicata “un magnifico errore”, in quanto le feritoie oblique non consentivano la visione degli assedianti.

Ma il capolavoro resta con i suoi arredi, i camini, i camminamenti tra i posti di vigilanza.

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Auditore, anticamente Lauditorio, sorse come castello riminese che nel XII secolo, era amministrato dai conti Ridolfi, in qualità di delegati dei Malatesta di Rimini.

Va ricordato un episodio di ribellione che venne soppresso nell’ottobre del 1288, da Malatestino dall’Occhio, fratello di Paolo detto “il bello” e Giovanni “Gianciotto” signore di Gradara, ricordati nella Divina Commedia (Paolo e Francesca).

Nel Quattrocento, Auditore fu concesso da Pio II al Ducato di Urbino, quindi ne seguì le vicende sino all’Unità d’Italia.

E’ d’obbligo la visita al borgo con la cinta muraria intatta, ove spicca una torre civica esagonale.

Inoltre nella frazione di Casinina, ha sede il Museo Storico della Linea Gotica che documenta l’offensiva contro la ritirata tedesca del 1944.

Nei prossimi giorni a Sassocorvaro Auditore