Pesaro come colonia romana Pisaurum, vide il primo insediamento nel 184 a.C..
Per visitare oggi la parte più antica bisogna recarsi nella zona di S.Veneranda a sud ovest del centro cittadino giungendo nel Il lucus Pisaurensis il Bosco sacro molto suggestivo.
Pisaurum avamposto romano nella terra dei piceni sorse vicino Novilara, uno degli insediamenti piceni più antichi posto sul Colle Ardizio.
A seguito delle invasioni barbariche, fu occupata dai galli e poi riconquistata dai romani sotto i quali divenne un importante centro economico.
Distrutta e ricostruita fu dapprima occupata dai Goti, quindi divenne una delle città della pentapoli bizantina assieme a Rimini, Ancona, Fano e Senigallia.
Dopo essere stata conquistata dai Longobardi, fu donata allo Stato della Chiesa da Pipino il Breve nel 774.
Da questo momento, con vicende alterne, la città passò per diverse fazioni, dal 1210 al 1216 fu posta da papa Innocenzo III sotto il dominio degli Estensi, fu poi ghibellina e successivamente, nel 1259, aderì alla lega delle città guelfe della Marca, infine nel 1266, tornò alla Stato della Chiesa.
Dai Malatesta ai Della Rovere
Per quasi due secoli fu sotto la signoria dei Malatesta, quindi degli Sforza per passare nel 1513, per volere di papa Giulio II, ai Della Rovere che la trasformarono nella sede del loro ducato.
Ai Della Rovere rimase sino al 1631 quando, per nuovo volere papale, divenne sede cardinalizia.
Nei secoli successivi seguì le sorti di tutta questa zona passando per le conquiste napoleoniche sino all’annessione del 1860 all’Italia dopo l’occupazione del generale Cialdini.
Pesaro è la città natale del compositore Gioachino Rossini.
Da Vedere
Il Palazzo Ducale, ora sede della Prefettura eretto nel XV secolo da Alessandro Sforza.
La Villa Imperiale secolo XV sul colle San Bartolo
La Rocca Costanza, 1474-1483 imponente fortificazione a pianta quadrata, con ampi torrioni circolari agli angoli.
La Casa natale di Gioachino Rossini, a pochi metri dal Palazzo Ducale ove è allestito il museo casa Casa Rossini.
Nei pressi della Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro al Piazzale della Libertà, il Villino Ruggeri notevole esempio di architettura liberty.
Come riporta una scritta sull’architrave dell’ingresso principale, “Concezione di Oreste Ruggeri proprietario e di Giuseppe Brega esecutore – urbinati – 1902 – 1907“, venne realizzata con la grande passione per questo stile da parte di Ruggeri che ne seguì e curò la realizzazione in ogni minimo particolare, avvalendosi dell’opera del Brega.
Entrambi originari di Urbino, quando inaugurarono il villino, nel 1907, ogni elemento, compresi i più piccoli particolari a partire dagli infissi, i decori delle stanze, gli arredi, le stoffe e persino le stoviglie erano in perfetto stile liberty.
Dopo oltre cento anni ed il passaggio di una guerra, la costruzione è rimasta integra nella sua bellezza, con le sue quattro facciate diverse ma raccordate in maniera armoniosa, ricche di decori e curve tipiche dello stile.
D’obbligo una gita al Parco Naturale del Colle San Bartolo che si estende a nord della città su uno sperone a picco sul mare. Offre paesaggi unici di grande suggestione, dalle piccole baie sul mare, ai borghi di Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo, quasi nascosti tra la vegetazione che riveste il promontorio.