Barbara

Barbara si trova a 219 m. s.l.m. sulla dorsale di colline tra i fiumi Misa e Nevola.

Il toponimo deriva dal termine barbaro, essendo questa nel VI secolo un avamposto dei barbari Longobardi.

Sconfitti i Longobardi, divenuto feudo fu affidata all’Abbazia di Santa Maria di Sitria che si trova vicino ad Isola Fossara.

Nel 1257 fu conquistata da Jesi ed entrò a far parte del Contado della cosiddetta “Respublica Aesina” seguendone le vicende storiche sino all’unità d’Italia.

Di quel periodo la costruzione del castello che risultò inviolato agli attacchi di Sigismondo Malatesta signore di Rimini, nel 1461 e di Francesco Maria Della Rovere duca di Urbino nel 1517.

Il borgo ha conservato la struttura medievale allungata fuori dalle mura castellane.

Oggi Barbara è un importante centro di produzione vinicola rientrando nella zona della DOC del Verdicchio dei Castelli di Jesi, dell’Esino bianco e Rosso e del Rosso Piceno.

Da Vedere

Il Castello duecentesco con il Torrione

La Chiesa di S. Maria Assunta, nel cui interno si trovano la “Natività” del Correggio, la “Madonna e Santi” del Pomarancio (1553 ca.-1626) e “Cristo alla Colonna” di Francesco Trevisani (1656-1746).