Gabicce Mare si trova sul mare adriatico al confine con la Romagna ai piedi del Monte San Bartolo, sulla foce del torrente Tavollo.
Il toponimo deriva da quello di “Castellum Ligabitii“, castello di Ligabizio, poi divenuto Le Gabicce, quindi Gabicce.
Sebbene abitato in epoca romana, nel 998 risulta un primo complesso urbano fortificato presso l’attuale Gabicce Monte, “Castellum Ligabitii“.
Il Gabicce rimase sotto l’Arcivescovo di Ravenna e lo Stato della Chiesa fino al 1271 quando si unì a Rimini per sfuggire a Pesaro.
Il territorio era importante per la città di Pesaro e nel 1539 fu concesso ad Orazio Floridi di Fano.
Successivamente si alternarono al comando di Gabicce, i Malatesta, gli Sforza, i Montefeltro, quindi Ottaviano Mamiani della Rovere, conte di Gabicce.
Dal 1631 Gabicce torna di possesso dello Stato Pontificio e vi rimane sino all’unità d’Italia.
Nel XVI secolo all’arte di due vasai Girolamo e Giacomo Lanfranco, portò in auge la città di Gabicce per le meravigliose decorazioni della ceramica e le opere di terracotta che realizzarono.
La loro produzione è oggi esposta nei principali musei del mondo.
Gabicce Mare è oggi un importante centro balneare con spiaggia sabbiosa ed un porticciolo turistico a Baia Vallugola.
Da Vedere
La Chiesa di S.Ermete del 775