da Serra San Quirico nel Parco Naturale di Frasassi

Un percorso nel Parco Naturale della Gola della Rossa e delle Grotte di Frasassi

Questo itinerario si sviluppa in gran parte nel Parco Naturale Regionale della gola della Rossa e di Frasassi.

Si parte dal caratteristico borgo di Serra San Quirico, con la passeggiata sotto le copertelle che si allungano a percorrere tutto il costone su cui si distende il paese.

Uscendo dal paese dalla strada che passa per il campo sportivo giunti in località Monte, si devia a sinistra per salire sul monte Murano.

In tutto sono una decina di Km per godersi uno dei panorami più suggestivi della regione, che guarda su tutta la Vallesina sino al mare.

Per raggiungere la tappa successiva si torna a Serra San Quirico per scendere sino alla ss.76 procedendo su di essa in direzione Roma per attraversare le gallerie della Gola della Rossa.

Bisogna quindi uscire in corrispondenza di Genga, dopo poco aver varcato il passaggio a livello si devia a destra in direzione Pierosara.

Saliti i tornanti si arriva alla piccola frazione e a ciò che resta di un antico castello.

Da qui si ha una visione completa sulle terme, il borgo di San Vittore e della stretta gola che porta a Genga e Sassoferrato.

Ridiscesi sino a San Vittore si consiglia la visita all’antica Abbazia di San Vittore alle Chiuse dell’XI secolo. A pochi minuti, proseguendo lungo la gola si incontrano le bellissime Grotte di Frasassi.

Proseguendo si trova incastonata in una grotta a metà altezza del versante destro il Tempio del Valadier, raggiungibile a piedi in una ventina di minuti.

Dopo pochi minuti si arriva ad un bivio su una curva che gira a sinistra in direzione Sassoferrato, ma procedendo sulla destra si arriva dopo 1 Km al paese di Genga racchiuso nei resti del castello, bello il panorama da sopra i giardini.

Continuando la strada per altri 3 Km si arriva all’imboccatura di una grotta aperta che conduce ad una valle nascosta Valle Scappuccia.

Una comoda passeggiata lungo il sentiero che segue un piccolo ruscello, tra la natura incontaminata che cresce in questa nicchia segreta.

Proseguendo la strada si arriva sino alle porte di Arcevia.