la Vallesina e il vino

alla scoperta della storia e dei vini nel cuore delle Marche

Questo itinerario si sviluppa lungo la valle del fiume Esino, spostandosi sui dorsi delle colline che delimitano la vallata degradando progressivamente sino al mare.

Partiamo quindi, proprio dalla foce e più precisamente da Falconara Marittima nel cui territorio si trova la frazione di Fiumesino, dove il fiume termina la sua corsa confluendo nel mare.

Il comune di Falconara vanta nel suo territorio ben tre castelli, quello di Falconara Alta, quello di Castelferretti e quello di Rocca Priora.

Lasciata la SS16 Adriatica appunto in corrispondenza di Rocca Priora, si percorre la provinciale 76 che conduce direttamente a Chiaravalle.
Dopo Chiaravalle con la sua centenaria Abbazia di Santa Maria in Castagnola, ci si sposta sulla vicina Monte San Vito.

La strada prosegue sulle creste delle colline e dopo la frazione di Santa Lucia, si giunge a Morro d’Alba.
L’itinerario da qui, si colora delle tinte dei vini che vengono prodotti in ogni collina, poichè ogni versante è ricoperto da vigneti che definiscono il territorio come uno dei più importanti nell’ambito regionale e nazionale.

Il re di Morro d’Alba è il vino prodotto localmente, denominato “Lacrima”, con il suo colore rosso rubino ed il suo gusto fruttato di frutti rossi che all’olfatto riporta sensazioni floreali della viola.
La Lacrima di Morro d’Alba è un prodotto DOC con una estensione territoriale limitata a Morro d’Alba e pochi altri centri limitrofi.

Comunque, tutto il territorio, è vocato alla viticoltura con la produzione di altri vini su cui spicca il Verdicchio tipico di queste colline.
Quindi ogni collina ospita diversi vigneti e cantine che vantano prodotti enologici premiati.

Il nostro percorso continua verso Jesi dopo una tappa a San Marcello e una piccola deviazione a Monsano per vedere tra gli ulivi, la secolare piccola chiesa di Santa Maria degli Airoli.

Jesi, la città imperiale, merita una visita approfondita, dato che tra le mura si celano infiniti scorci di storia tutti da scoprire.
Continuando la strada in direzione Roma, si arriva in pochi minuti a Moie.

Da qui prendendo la panoramica strada provinciale 11 o la più diretta SP36, si arriva in pochi minuti, a Montecarotto immersa tra i vigneti.

E’ bellissimo scendere per queste colline con i colori dell’autunno che tingono le vigne dei colli esini.
In pochi minuti si raggiunge Poggio San Marcello e poi si scende a valle dopo essere passati a Castelplanio, sino alla stazione degli Angeli di Rosora.

La frazione di Angeli, divisa tra i comuni di Rosora e Mergo si sviluppa lungo la strada provinciale 76, la vecchia strada che collegava Fabriano al mare sino alla costruzione della superstrada negli anni ’70.

Uscendo dal centro abitato, in direzione Serra San Quirico, si incontra un incrocio che a sinistra conduce a Mergo mentre a destra attraversa la ferrovia ed un ponte con direzione Apiro, la SP 9.

Appena imboccata, segnaliamo che sulla destra si può visitare l’Abbazia di Sant’Elena raggiungibile dopo una piccola deviazione.

Tornati sulla SP9, dopo un paio di Km si arriva alla strada che conduce al sentiero che entrando nel bosco porta all’Eremo dei Frati Bianchi.
Proseguendo lungo via Eremo della Romita si sale sino a

Cupramontana.
Il centro storico racchiuso tra le antiche mura, ospita ogni anno, a fine settembre, la Festa dell’Uva con spettacoli, carri allegorici e stand gastronomici.

L’itinerario continua sulle colline dei castelli di Jesi, lungo la provinciale 11, dopo aver passato l’antica Abazia del Beato Angelo, si arriva prima a Staffolo, quindi deviando sulla SP35 si giunge a San Paolo di Jesi.

Con la provinciale 35 si scende verso il fiume sino a Ponte Magno dove si devia in direzione Pianello per salire a Castebellino, passare a Monte Roberto e concludere poi l’itinerario a Maiolati-Spontini, città natale del compositore Gaspare Spontini.