da Ascoli Piceno alla grotta del Petrienno

Un percorso lungo il Tronto alla scoperta di luoghi segreti

Questo itinerario parte dalla città di Ascoli Piceno e si sviluppa risalendo la Salaria, la valle del fiume Tronto.

D’obbligo la visita alla città capoluogo delle tradizioni picene, con i suoi magnifici palazzi testimonianza della ricchezza del territorio.

Quattro porte delimitano il centro di Ascoli Piceno, Porta Maggiore ad est, Porta Cartara a sud, Porta Romana ad ovest e Porta Tufilla a nord.

Proprio al centro si trova la bella Piazza del Popolo attorniata da loggiati composti da 59 archi, la chiesa di San Francesco, il palazzo dei Capitani del Popolo con l’attiguo, storico Caffè Meletti.

Segni importanti dello sviluppo di Ascoli si trovano percorrendo le strade del centro storico.
Di epoca romana sul fiume Tronto si può vedere il ponte augusteo del sec.I a.C. ma altri edifici testimoniano l’importanza della città nel corso della storia, come l’attuale chiesa di San Gregorio Magno costruita su un precedente tempio pagano dedicato ad Iside.

Chi si trova a visitare Ascoli Piceno non può mancare di salire sul vicino colle San Marco per ammirarne il parco in ogni stagione dell’anno.

Colle San Marco è stato uno dei punti principali di prelievo del travertino che troviamo ad abbellire le facciate dei palazzi della città.
Una strada non asfaltata, strada delle cave, collega colle San Marco con Castel Trosino, è consigliato il ritorno verso Ascoli Piceno per prendere la strada provinciale Valle Castellana molto più agevole.

Percorrendola in direzione Castel Trosino, (1 km) giunti al primo tornante, si può fare una deviazione per visitare la Cascate del Ponte Tasso.

La visita al caratteristico borgo di Castel Trosino permette di godere di una bellissima vista sulla vallata come degna di interesse la Necropoli Longobarda.

Lasciato il castello si ritorna verso Ascoli per prendere la Ascoli-mare (poi ss4 – Salaria) in direzione Roma per giungere dopo pochi minuti (12 km) Ponte d’Arli.

Qui le varie curve che forma il fiume Tronto, offrono interessanti scorci fluviali con rapide e vasche, come la diga Colombara e le Cascate di Forcella.

Dalle Cascate si può proseguire sino alla frazione Rocchetta (8 km), da qui a piedi, si segue passando per Poggio di Rocchetta o per Agore per giungere alla suggestiva Grotta del Petrennio.

Ritornati a valle continuando verso l’interno lungo la Salaria si scorge su una collina sulla sinistra il Castello di Luco.

La strada prosegue attraversando Acquasanta Terme da cui è possibile raggiungere le sorgenti sulfuree de “Lu Vurghe”.